Certificazione SA 8000

La norma SA 8000 è interessante per le aziende italiane perché rappresenta un valido strumento per comunicare al mercato che la propria azienda rispetta l’ambiente in cui opera. In prospettiva, consente ad esempio all’azienda di dimostrare per i propri lavoratori il rispetto dei loro diritti umani, dei loro diritti, la tutela contro lo sfruttamento dei minori, le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.

In Italia, ad esempio, alcune Regioni hanno pure previsto, per le imprese virtuose, un abbattimento dell’Irap del 0,50%, un maggiore punteggio nei bandi per la richiesta di contributi e una maggiore visibilità del loro operato.

La certificazione SA 8000 è obbligatoria?

No, è volontaria, anche se in determinati mercati lo è di fatto a livello commerciale. Si pensi ad esempio a quelle aziende che operano in subfornitura rispetto a grossi committenti (es. GdO, multinazionali, ecc.), ecc.

Se la certificazione non è obbligatoria, perché mi viene richiesta dal mio committente?

Perché vuole essere garantito sul fatto che la mia organizzazione abbia individuato i rischi per la tutela dei diritti dei propri lavoratori nel sito in cui produce e nei confronti dei fornitori, e s’impegni a ridurli nel tempo, attraverso un sistema di gestione inerente la responsabilità sociale d’impresa. Quest’ultimo è costituito da un Manuale, Procedure e Istruzioni operative a cui il personale deve attenersi per tenere sotto controllo i processi aziendali.

La certificazione SA 8000 in quali Paesi vale?

E’ una norma di derivazione USA, emanata dall’Ente di normazione CEPAA, ma è diffusa e riconosciuta in tutto il mondo.

Se ho usato materiali ecologici posso mettere la dicitura SA 8000 sul prodotto?

No, la norma è di sistema (o di processo), ma può avere impatti sul prodotto. Si pensi ad esempio al caso dei “palloni della Nike®”, in cui alcune multinazionali hanno utilizzato subfornitori con lavoratori irregolari o mal retribuiti.

Posso utilizzare prodotti non eticamente responsabili in presenza di questa certificazione?

Sarebbe meglio di no, quanto il manufatto viene prodotto da aziende che hanno come “mission” quella di promuovere la salute e sicurezza dell’ambiente di lavoro, in ottica di integrazione con la OHSAS 18001. Di concedere la libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, contrastare il lavoro minorile, il lavoro forzato, le discriminazioni e le pratiche disciplinari, far rispettare i tempi e l’orario di lavoro e i criteri retributivi.

Le normative sull’etica sono diverse ad esempio tra Paesi della Comunità Europea?

Ogni paese ha il suo Statuto dei Lavoratori, ma questi hanno molte comunanze tra loro.

Quali sono le principali differenze tra la SA 8000 e altre normative “etiche”?

La SA 8000 è una normativa di gestione che coinvolge l’azienda, la quale ne deve fare una sorta di “mission”. Le normative sono invece quelle stabilite dalla legislazione vigente.

Costruisco manufatti “eticamente responsabili” e per ogni commessa il mio prodotto è diverso, come posso fare?

Dipende cosa s’intende per “eticamente responsabile” (es. commercio “equo e solidale”). In ogni caso, la norma SA 8000, essendo una norma che riguarda il sistema di gestione della sicurezza di un’azienda, non è legata ai prodotti da questa fabbricati. Che sia una commessa o 100 commesse, la norma è sempre valida.

Come avviene in pratica la certificazione?

Di solito ci si avvale di un consulente per l’implementazione del sistema, che, una volta terminato, verrà poi sottoposto alla verifica da parte di un ispettore di un Ente Certificatore accreditato. Le verifiche avvengono una volta all’anno. Il certificato dura tre anni.

Per maggioti informazioni, contattare il nr. 049 9003612